Mi rivolgo ancora a voi, amici di scuola, mentre viviamo le usuali scadenze dell’anno scolastico.
È veramente bello godere di una amicizia sincera e costante. Nella sua fedeltà si sviluppano i migliori valori della esistenza umana.
Proprio in questa domenica, la prima del ricominciato Tempo liturgico ordinario, festeggiamo una sinfonia di amicizia, che costituisce la comunione della Santissima Trinità, del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. La gioia del Padre è condivisa nel Figlio, che corrisponde con l’infinita dedizione nello Spirito Santo. Così come la gioia e la soddisfazione di tanti alunni e docenti di aver raggiunto con tanti sacrifici i loro traguardi.
Nella Trinità, come nell’umanità si deve sviluppare un reciproco stare a disposizione che interpreta e cerca di risolvere ogni sogno e desiderio incontrato.

La nostra scuola, anche nelle forme inedite di questi mesi, continuerà e troverà concretamente ispirazione ed esemplarità dalla pienezza di amicizia, che sgorga dalla Trinitaria circolarità.

Per questo vi saluto e vi lascio come sempre la mia benedizione quella della Trinità Santissima del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, che volentieri estendo a tutti anche alle vostre care famiglie.